Voglio una nuvola – Olimpia Ruiz di Altamirano

Voglio una nuvola, prenderla sarà un gioco da bambini!

Gabriele è al parco con la mamma, ha con sé uno zainetto pieno di giochi e uno splendido dinosauro. Ma c’è qualcos’altro che attira la sua attenzione… lassù, nel cielo, c’è una cosa che non gli hanno mai regalato prima: una nuvola!

“Voglio una nuvola” dice subito Gabriele.

“Tesoro, le nuvole sono lontane,” spiega la mamma.

Ma Gabriele si arrabbia. Perché la mamma non vuole prendergliela? Eppure non deve essere una cosa tanto difficile.

Il bambino decide quindi di provare da solo con una fionda.

I colpi vanno a segno, ma niente. La nuvola non vuole scendere.

Gabriele allora prova con una canna da pesca. Niente.

Gabriele ci rimane male, poi pensa: “Forse non si possono prendere le nuvole, ma c’è qualcos’altro che si può fare…”

E così finalmente corre dalla mamma per giocare insieme con il suo dinosauro… che, voi non ci crederete, è proprio un dinosauro vero!

Alla mamma e Gabriele non resta che godersi una meravigliosa giornata al parco, insieme.

“Mamma, avevi ragione: solo il vento può prendere le nuvole”

“Hai fatto bene a provare; ti ricordi quella volta che volevi prendere un dinosauro?”

Il confine tra possibile e impossibile.

Nel gioco dei bambini non esistono limiti. Si può provare ad acchiappare una nuvola oppure giocare a palla con un enorme dinosauro… La fantasia è la vera protagonista.

Ma nella vita reale non tutto si può fare, e sì, la frustrazione è davvero una brutta sensazione… crescendo bisogna imparare a gestire anche quella.

Questo libro nasce da un pomeriggio passato al parco e da un’idea di Islamaj.