Dopo Il barattolo della calma, torno a occuparmi di rabbia… a casa nostra è un argomento sempre attuale!
Gestire la rabbia non è semplice per nessuno
Quella voglia di gridare, tirare oggetti, sbattere i piedi e impuntarsi che si prova mentre la rabbia monta è difficile da domare per un adulto, figurarsi per un bambino!
Certo, crescendo ci si arrabbia meno e – si spera – per motivi che possono essere definiti più ‘importanti’. Ma l’emozione è la stessa, e gli strumenti per gestirla si devono sviluppare sin da piccoli.
Le mie figlie si arrabbiano spesso, magari perché è finito il latte o perché devono lavarsi i denti, perché è ora di andare a dormire oppure perché non possono avere quello che vogliono…
Ammetto che davanti alle loro rumorose manifestazioni, la tentazione più forte è quella di gridare a mia volta. Di solito mi mordo la lingua e riesco a resistere… se per loro è così importante, in quel momento, che sperimentino quella brutta – ma necessaria – sensazione.
Non credo che la rabbia vada repressa, demonizzata, negata. Bisogna solo trovare il modo giusto di farla uscire, senza fare del male a nessuno (e aggiungo, se la situazione lo consente, senza dare troppo fastidio al prossimo).
Confido che col tempo i loro strumenti per gestire la rabbia migliorino…
La rabbia dei Borbi
C’è un paese, non molto lontano, dove al posto dei fiori crescono palloncini colorati, è il paese dei Borbi.
A proposito, tu lo sai cosa è un Borbo?
Un Borbo è una specie di nuvoletta storta, con gli occhi e la bocca, ma senza naso e orecchie.
I Borbi sono esseri gentili, morbidi e coccoloni… c’è solo un problema: quando i Borbi si arrabbiano tirano fuori le spine!
E cosa succede ai palloncini che finiscono sulle spine?
BANG!
Nel paese dei Borbi non si può mai stare tranquilli, perché i Borbi si arrabbiano di continuo: se piove o c’è il sole, se bisogna lavarsi i denti, se non possono guardare la TV…
E mentre la rabbia passa sempre, i palloncini rotti non si possono riparare mai.
E così un giorno i Borbi decidono di cambiare, del resto basta solo tapparsi la bocca e trattenere le spine!
O forse no?
ATTENZIONE: adesso sono i Borbi che rischiano di esplodere come palloncini…
Ci deve essere un altro modo.
Come si può fare?
Piccolo Borbo ha un’idea in tre mosse:
- Chiudere gli occhi
- Contare fino a tre
- E soffiare!
Finalmente nel colorato paese dei Borbi non si sentono più palloncini che scoppiano, ma solo FFFF Borbi che soffiano, FIUUU Borbi che fischiano, PUF PUF Borbi che sbuffano.
A volte bisogna solo trovare un modo per fare uscire la rabbia senza fare del male a nessuno…
I borbi imparano a gestire la rabbia
Ce la faranno anche i bambini?
Spero che questo libro sia fonte d’ispirazione 😉
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