Il libro pieno di parolacce... – Olimpia Ruiz di Altamirano

Solo per bambini che ne conoscono almeno una e genitori che non vorrebbero mai sentirle!

Okay, penso sia inevitabile: prima o poi qualcuno si lascerà scappare qualcosa… e sì, anche le orecchie più innocenti le impareranno! Perché è incredibile: basta che le sentano UNA sola volta.

E non c’è dubbio, le ripeteranno nel momento peggiore. Tanto teneri, quanto inopportuni.

Bambini che dicono le parolacce, cosa fare?

Secondo me è importante non scoppiare a ridere, ma allo stesso tempo nemmeno drammatizzare.

Penso che sia impossibile escluderle dalla vita dei bambini – anche se a casa non si usano abitualmente – avranno modo di impararle tra scuola, televisione, spostamenti nel traffico, etc…

Mia figlia ha cinque anni e orgogliosamente mi ha spiegato di saperne ben due, di parolacce. Io le ho spiegato che si tratta di parole speciali che potrebbero offendere qualcuno, oppure metterla in cattiva luce e, con mia grande sorpresa, non le ha più ripetute.

Un libro pieno di parolacce, che follia è?!!

La cosa davvero strana di questo libro è che, a dirla tutta, nel testo non c’è nemmeno una parolaccia.

Le ‘brutte parole’ sono rappresentate da scarabocchi neri che invadono le pagine e inseguono due formiche birichine. Le protagoniste, infatti, sono le stesse de Il libro sbagliato, incaute se ne vanno a spasso nei libri per bambini… solo che capitano sempre in libri davvero strani.

Okay, ma perché un libro pieno di parolacce?

Perché è divertente!

Non amo i tabù, e così è nato questo libro-gioco.

Penso che, nel modo giusto, si possa scherzare su tutto. E sì, i bambini adorano parlare di argomenti di solito proibiti…

Sempre mettendo in chiaro una cosa: “Non è importante quante parolacce senti… meglio non dirle!”

Un libro interattivo che si presta alla lettura condivisa

Come tutti i libri da scuotere, anche questo dice al lettore di compiere delle azioni per far procedere la storia: chiedere a un adulto il permesso di leggere il libro, sussurrare le parolacce che il bambino già conosce, schiacciare un foglio, aiutare le formiche a trovare l’uscita, piegare una pagina, dialogare con l’autrice… Sì, perché chiamata in causa dalle due formiche scandalizzate arriverà anche Olimpia in persona!