Okay, lo ammetto: ho un cuore di burro. È abbastanza facile farmi commuovere con film, libri, immagini. Soprattutto da quando sono diventata mamma, chissà perché. Ma questo libro, questo libro è diverso! Farebbe sciogliere anche una roccia!! Provate a leggerlo anche voi e ditemi se non è vero…
Ci sono un padre e un bambino. È lui, il piccolo, a parlare con noi e a raccontarci con la semplicità dei bambini una storia intensa e drammatica. Con un suo lieto fine, per fortuna, altrimenti starei ancora piangendo.
Quando gli immigrati eravamo noi
A partire dal 1946 moltissimi italiani decisero di cercare un futuro migliore all’estero. Nelle miniere di carbone in Belgio si concentrarono, fino al 1960, le speranze di oltre 200.000 connazionali. Era un lavoro duro e pericoloso. Il disastro di Marcinelle è solo il più conosciuto.
È un tema forte, un pugno allo stomaco. Attuale se si immagina la vita di molti immigrati che raggiungono, oggi, il nostro paese, e ci si lascia andare all’empatia. Penso che farne un libro per bambini sia una scelta davvero coraggiosa.
La storia di un pirata
Lontano dalla Grande Storia, sempre un po’ astratta, Davide Calì sceglie il punto di vista di un ragazzo che aspetta il suo papà e che ci dice, semplicemente:
“Quando ero bambino, mio padre era lontano.
Tornava a casa solo una volta l’anno, d’estate, per due settimane.
Odorava di mare, mio padre. Questo perché era un pirata.
Un grande pirata.”
E noi non sappiamo dove andrà a parare. Ma ascoltiamo i racconti incredibili della sua ciurma e della loro nave Speranza.
Poi un giorno arriva una lettera che cambia tutto.
La madre e il bimbo sono costretti a partire, il padre ha avuto un incidente. E mentre il bimbo, ormai di nove anni, immagina onde e mostri marini, si ritrovano in un ospedale in Belgio.
Il padre è stato più fortunato di molti suoi colleghi, è sopravvissuto. Ma il figlio ha scoperto le sue bugie. Ha scoperto cos’è una miniera.
“Mio padre, il pirata, era morto davvero.
Avevo trovato un altro papà.
Un papà coraggioso che scavava sotto terra, al buio e senza aria,
ma che raccontava bugie.
E non sapevo se gli avrei voluto bene. “
La famiglia torna a casa insieme, passa del tempo. Il bambino diventa un ragazzo e si rende conto di continuare a voler molto bene al padre, solo non capisce il perché di quelle bugie.
Fino a che il passato non torna a bussare alla loro porta, la miniera sta per chiudere e tutta la famiglia affronta un viaggio verso il Belgio.
Lì ci sono anche gli altri minatori, in lacrime, e il ragazzo, si rende conto di qualcosa:
“Erano tutti lì, una ciurma di sporchi pirati che piangevano come bambini, davanti alla loro nave.
La nave con cui avevano affrontato tante tempeste in quel mare che si era portato via tanti di loro. Erano venuti a salutarla per sempre. Non potevano odiarla, perché aveva dato loro la speranza di tornare da dove erano partiti senza nessuna speranza.”
Il padre non aveva inventato tutto di sana pianta. Le sue non erano ‘vere’ bugie… Ed è quello il momento in cui il bambino capisce di dover fare una cosa.
Allora c’è qualcuno che non piange?
Be’ il libro è sicuramente moooooolto più bello di come posso provare a raccontarvelo io.
Le illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello sono MERAVIGLIOSE, opere d’arte con una espressività dirompente.
I testi di Davide Calì sono perfetti. Ogni parola, ogni virgola, è esattamente nel posto migliore per rendere il senso della storia.
A chi lo consiglio?
Sul sito dell’editore è raccomandato a bambini con più di 7 anni. Io aspetterò ancora qualche anno per proporlo a mia figlia perché voglio che lo colga nella sua complessità.
Lo consiglio comunque come regalo a tutti i papà, soprattutto per quelli sensibili 😉
Mio padre il grande pirata
di Davide Calì. Illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello
Orecchio Acerbo 2013
Chi sono?
Sono una scrittrice di libri per bambini e amo sdrammatizzare la vita in famiglia con delle vignette. In questa sezione parlo dei libri che mi piacciono, fornendo i miei personalissimi consigli di lettura. Se vuoi conoscermi meglio leggi la mia presentazione o vai alla Home. Seguimi su Facebook per non perdere la prossima recensione.
Scopri i miei libri:
Vedi tutti i miei consigli di lettura